Mario Conserva (FACE): Sulle forniture di alluminio per l’Europa pesa l’incertezza

Mario Conserva (FACE): Sulle forniture di alluminio per l’Europa pesa l’incertezza

“I recenti attacchi di Israele e Stati Uniti contro l’Iran hanno evidenziato la vulnerabilità dell’UE, minacciata da possibili interruzioni nelle forniture di energia e alluminio, soprattutto in caso di blocco dello Stretto di Hormuz”, ha affermato il Segretario Generale di FACE Mario Conserva nell’articolo “Sulle forniture di alluminio per l’Europa pesa l’incertezza”, pubblicato sulla rivista A&L Alluminio & Leghe.

“La dipendenza dalle rotte marittime meridionali impone una revisione urgente delle politiche di approvvigionamento, per tutelare la sicurezza economica del comparto e garantirne la competitività in un contesto globale segnato da concorrenza aggressiva. Il deficit strutturale di alluminio primario dell’UE supera l’87% del fabbisogno, pari a circa 8 milioni di tonnellate annue importate. A questo si sommano il rischio di fuga di rottami verso gli Stati Uniti, agevolati da esenzioni dai dazi, e le restrizioni legate alla guerra in Ucraina, che costringono a dipendere da rotte più lunghe, costose e insicure”.

“Per salvaguardare la sicurezza economica, l’UE deve mantenere aperte tutte le opzioni: riconsiderare divieti e restrizioni, liberalizzare le importazioni di alluminio grezzo, prevenire la fuga di rottami e rafforzare il riciclo. L’alluminio, primario e secondario, è una materia prima critica e strategica, e la sua disponibilità rappresenta oggi una priorità di sicurezza economica oltre che di competitività e transizione ecologica”, ha concluso Conserva.

L’articolo integrale è disponibile qui.

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