Perché puntare sull’alluminio verde

Perché puntare sull’alluminio verde

 

Nel nuovo editoriale di A&L Alluminio e Leghe, il Segretario Generale di FACE Mario Conserva parla di alluminio verde. Quando si parla di “verde” ci si riferisce a molti aspetti della ecosostenibilità che mette l’alluminio al primo posto tra altri materiali di uso industriale per la realizzazione del ciclo di economia circolare.

L’alluminio ha bisogno di energia per essere prodotto, come gli altri materiali, ma ha una marcia in più perché può essere recuperato e rimesso in ciclo senza perdere le sue caratteristiche e per tale motivo serve solo il 5% dell’energia prodotta all’inizio del ciclo.

Il metallo proveniente dal riciclo copre attualmente oltre il 30% del fabbisogno globale e si prevede di arrivare anche oltre il 50% entro il 2050; a livello europeo, il metallo recuperato copre già oltre il 35% delle necessità e in Italia siamo al 50%.

Ma l’alluminio non è verde solo per la facilità di riciclo: da alcuni anni si stanno sviluppando iniziative da parte dei grandi produttori di primario per differenziarlo in funzione dell’impronta di CO2, dipendente a sua volta dalle caratteristiche tecniche dell’impianto produttivo e dal tipo di energia elettrica impiegata.

È interesse di tutti valorizzare le tecnologie e i prodotti più virtuosi, premiando in Europa, che ha grave carenza produttiva di alluminio primario e non ha saputo sinora elaborare una seria proposta sul piano energetico per fermare la fuga degli smelter, sia lo sviluppo del riciclo sia l’afflusso di metallo virtuoso a bassa impronta di CO2.

 

Qui l’editoriale del nostro Segretario Generale per la rivista A&L: https://www.calameo.com/publitec/read/007274363bfb491ab59ce

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