COMUNICATO STAMPA – per diffusione immediata
Federazione dei Consumatori di Alluminio in Europa – FACE
Venerdì 20 giugno 2025, Bruxelles
COMUNICATO STAMPA
FACE CHIEDE UN’AZIONE URGENTE AD UE SULL’EXPORT DI ROTTAME DI ALLUMINIO PER SALVAGUARDARE LA TRANSIZIONE VERDE E LA RESILIENZA INDUSTRIALE
La Federazione dei Consumatori di Alluminio in Europa (FACE) lancia un appello ai decisori europei affinché adottino misure urgenti e pragmatiche per contenere l’esportazione massiccia di rottame di alluminio dall’Unione Europea. Ogni anno oltre 1,2 milioni di tonnellate di rottame lasciano l’UE, compromettendo gli obiettivi di decarbonizzazione, la competitività industriale e l’autonomia strategica. Una perdita ulteriore si sta verificando a seguito dell’introduzione da parte degli Stati Uniti di dazi del 50% sull’alluminio.
In un nuovo position paper, FACE presenta una proposta completa per trattenere e valorizzare meglio il rottame di alluminio all’interno dell’Europa. L’organizzazione avverte che la crescente perdita di rottame, sia di alta che di bassa qualità, verso concorrenti globali mette a rischio la sopravvivenza dei produttori europei di alluminio, in particolare delle piccole e medie imprese (PMI), che dipendono fortemente dall’alluminio riciclato come materia prima a basse emissioni di carbonio.
“L’alluminio riciclato consuma il 95% in meno di energia rispetto alla produzione primaria, e genera solo 0,6 tonnellate di CO2 per ogni tonnellata di alluminio, contro le 12 tonnellate di CO2 per l’alluminio primario. È un pilastro della strategia industriale verde europea”, ha dichiarato Mario Conserva, Segretario Generale di FACE. “Eppure l’UE sta di fatto esportando la propria economia circolare – e con essa la propria competitività.”
Raccomandazioni politiche chiave:
- Dazio temporaneo all’export: introdurre un dazio limitato nel tempo sulle esportazioni di rottame di alluminio per alleviare la pressione sull’offerta interna, in attesa di riforme strutturali.
- Riforma normativa: semplificare le normative doganali e ambientali che oggi ostacolano lo smistamento, il trasporto e il riciclo efficienti all’interno dell’UE.
- Riconoscimento strategico: inserire tutte le forme di rottame di alluminio nella lista delle materie prime strategiche dell’UE, garantendo l’accesso a incentivi nei principali strumenti di politica industriale e verde.
- Innovazione e utilizzo del riciclato: promuovere l’innovazione e l’adozione del rottame riciclato tramite fondi UE, programmi tecnologici pubblico-privati e incentivi mirati per sviluppare soluzioni di smistamento avanzate e aumentare l’uso del rottame, in particolare quello post-consumo.
- Sostegno alle PMI: creare fondi dedicati per infrastrutture di riciclo, riduzione dei costi energetici e ricerca & sviluppo, con particolare attenzione alle piccole imprese e all’innovazione tecnologica.
- Tutela dell’offerta primaria: riconoscere l’importanza strategica dell’alluminio primario a basse emissioni di carbonio insieme all’alluminio riciclato.
FACE avverte inoltre che il recente raddoppio dei dazi statunitensi su acciaio e alluminio al 50% ha creato una situazione in cui grandi quantità di rottame europeo di alto valore potrebbero essere attratte fuori dal mercato UE, poiché gli acquirenti statunitensi potrebbero offrire premi elevati (il rottame è escluso dai dazi imposti da Trump). FACE suggerisce quindi che, oltre alle raccomandazioni già formulate, la Commissione valuti misure urgenti, incluso un elevato dazio all’export, per evitare una crisi grave nella fornitura di materie prime all’industria dell’alluminio. L’alluminio riciclato colma parte del crescente deficit di alluminio primario dell’UE.
“La dipendenza dell’UE dalle importazioni di alluminio primario ha ormai superato l’87%,” dichiara Conserva, “e se la filiera europea dell’alluminio comincia a perdere anche l’approvvigionamento interno di alluminio secondario, la situazione sarà catastrofica.”
Conserva ha concluso: “La domanda di materiali puliti e circolari è in forte crescita. Mettere in campo politiche intelligenti e mirate può trasformare il rottame in una leva straordinaria di resilienza.”
Il position paper completo e le raccomandazioni politiche sono disponibili qui.
Il comunicato stampa è disponibile qui.